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FORUM AMBIENTALE CONS.A.R.
É possibile discutere di tematiche ambientali sul forum ambientale di CONSAR
NEWS AMBIENTALI
24 APRILE 2009 -
Una nuova ricerca mostra che le emissioni generate dalle navi aumentano le piogge acide sulla costa e potrebbero essere responsabili di oltre il 25% dell'ozono a livello del suolo in una serie di aree costiere. I risultati della ricerca sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Atmosheric Chemistry and Physics.
Studi precedenti hanno mostrato che il 70% del traffico marittimo avviene entro i 400 chilometri dalla terraferma. Approfondendo questa ricerca, il professor Stig B. Dalsøren, del Centro per la ricerca internazionale sul clima e l'ambiente presso l'Università di Oslo in Norvegia, ed il suo team, hanno esaminato la quantità di inquinamento generata dalle navi e situata nei siti coinvolti. I ricercatori hanno valutato dati raccolti in tutto il mondo nel 2004. Secondo il professor Dalsøren, nel 2004 la flotta mercantile mondiale comprendeva oltre 90.000 navi -
Ogni categoria è stata suddivisa in sette intervalli di peso
Su scala globale, il team ha calcolato che le navi sono responsabili di oltre il 10% delle piogge acide dovute alle emissioni di NOx e circa il 5% delle piogge acide dovute alle emissioni di biossido di zolfo. I dati mostrano, per esempio, che circa il 15% del biossido di zolfo nell'aria del porto di Singapore è generato dalle navi. Altrettanto interessante è il fatto che una serie di aree costiere (per es. la regione Nordica) -
Ha aggiunto che dal 5 al 15% di ozono a livello del suolo
Il professor Corbett ha continuato dicendo che questi ultimi risultati della ricerca aiuteranno gli scienziati e i politici a valutare gli effetti dei regolamenti proposti su diversi tipi di navi in modo più efficiente.
Cordis.europa.eu
1 APRILE 2009 -
Il forum si propone di trovare e fissare vie alternative per produrre energia, e rispondere alla domanda crescente per i prossimi trent'anni, senza aumentare le emissioni di anidride carbonica. Tra le proposte più importanti, quella di investire in tecnologie a basso contenuto di carbonio, attraverso misure di sostegno e definizione di standard globali sia di prezzo che di contenuto di carbonio, al fine di diminuire del 50% le emissioni mondiali in trent'anni. Allo stesso tempo, il forum discuterà della possibilità di incentivare progetti di fonti rinnovabili nei paesi in via di sviluppo.
Ecoblog.it