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FORUM AMBIENTALE CONS.A.R.
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NEWS AMBIENTALI
30 Maggio 2008 -
Un portavoce della BIMCO afferma che in futuro è possibile che tutte le navi siano equipaggiate con scrubbers o con sistemi tecnologici alternativi per la riduzione delle emissioni anche se, per il momento, gli armatori non sono ancora giunti ad una accordo su quale tecnologia sia più opportuno installare. l'importante è che l'industria navale nel complesso sia favorevole allo sviluppo di tali tecnologie. Il portavoce si mostra inoltre scettico nei confronti della risoluzione avanzata da alcune compagnie di navigazione, come la Maersk, di ridurre la velocità di crociera per abbattere la produzione di CO2 conseguentemente a minori consumi. Infatti l'aggiunta di un'ulteriore nave per sopperire alla riduzione della velocità e garantire lo stesso servizio comporta un aumento sostanziale dei costi operativi.
29 Maggio 2008 -
Il presidente della ICCT (International Council of Clean Transportation) ha dichiarato che la riduzione delle emissioni nocive da parte dell'industria marittima è una condizione gestibile poiché non solo sono disponibili numerose tecnologie per il controllo delle emissioni ma anche altre strategie, come quella del cold ironing, può mitigare l'impatto dannoso che lo shipping ha nei confronti dell'ambiente e della salute pubblica. è importante che il settore marittimo tenga in considerazione i cambiamenti climatici. Infatti, secondo i dati dei Lloyd, l'industria marittima è il più grande produttore di ossidi di zolfo e inoltre le navi transoceaniche contribuiscono per il 17% alle emissioni globali di ossidi di azoto e per più del 25% per quelle di NOx in molte città portuali. Oltre a raccomandare allo shipping di rispettare i requisiti definiti dall'Imo per quanto concerne SOx e NOx, la ICCT suggerisce anche di individuare dei precisi standard per la riduzione delle emissioni di PM così come per quelle di CO2, non ancora regolate da alcuna normativa specifica.
28 Maggio 2008 -
La compagnia norvegese WMS (Wilhelmsen Maritime Services AS) sarà presto in grado di fornire ai propri clienti una nuova tecnologia per il trattamento delle acque di zavorra. Questo a seguito del patto siglato con la società sudafricana RBT (Resource Ballast Technology Ltd.) al fine di commercializzare, installare e vendere il sistema di trattamento che minimizzerà il trasferimento di organismi acquatici pericolosi e patogeni. Il sistema è già stato testato e ha ricevuto la IMO Basic Approval.21 Maggio 2008 -
La Maersk Line è in procinto di adottare una riduzione della velocità delle proprie navi sulle rotte dell'Europa e del Medio-
Una dichiarazione della compagnia afferma che per incrementare l'offerta dei prodotti per i propri consumatori, verranno sostituite le navi da 5.500 TEU con navi da 6.250 TEU, aggiungendo eventualmente una nave ulteriore per soddisfare la domanda. Questi cambiamenti consentiranno alle nevi di viaggiare ad una velocità ottimale. La riduzione della velocità non comporta soltanto una maggiore affidabilità del servizio offerto ai clienti, ma fornisce anche una modalità di trasporto più ecologica in virtù delle emissioni ridotte che ne conseguono.
Anche altre compagnie di navigazione avevano precedentemente espresso la loro approvazione nel seguire una politica di questo tipo.
All'inizio dell'anno, infatti, un membro del comitato esecutivo della Hapag-
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19 Maggio 2008 -
La WorldWise Marine ha lanciato un progetto per nuovi rimorchiatori dichiarando che questo comporterà un taglio deciso alle emissioni durante gran parte del tempo operativo. Questo proposito sarebbe attuabile mediante l'utilizzo di celle a combustibile combinate a batterie, capaci di fornire energia sufficiente per far operare il rimorchiatore nei periodi di standby e di mobilitazione, calcolati essere l'85% del tempo totale. Il sistema necessita dell'uso dei generatori diesel solo per l'esecuzione delle operazioni di approdo.
Il nuovo progetto consente inoltre di abbassare le emissioni quando il rimorchiatore opera in modalità diesel, assicurando ai motori di lavorare sempre sotto ottimali condizioni di carico. Questo aiuta a tagliare i consumi di combustibile e le emissioni associate, in particolare quelle di particolato.
E' stato dichiarato che i nuovi rimorchiatori permetteranno di ridurre di più del 98% le emissioni di SOx, NOx e PM e del 30% quelle di CO2 rispetto alle soluzioni convenzionali.
Bunkerworld
19 Maggio 2008 -
Il settore dei container in particolare ha adottato la politica di riduzione della velocità per realizzare un risparmio sul costo del combustibile, che dall'inizio del millennio è aumentato di 6 volte il valore iniziale.
Una riduzione del 10% della velocità può comportare un risparmio del 30% di combustibile, il che significa che per una nave che consuma 250 tonnellate al giorno si ottiene un risparmio di circa 40.000$ tenendo in considerazione un prezzo del combustibile di 533$ per mt. Un certo numero di compagnie container ha realizzato che si possono ottenere dei risparmi sensibili riducendo le velocità delle navi ed aumentandone il numero per garantire la fornitura del servizio.
Bunkerworld
12 Maggio 2008 -
La compagnia di tanker AET (American Eagle Tanker) ha annunciato una collaborazione con la Nippon Paint, produttrice di vernici, per sperimentare le ultime soluzioni a basso attrito e anti-
Ci si aspetta che la nuova vernice riduca il consumo di combustibile del 4%, avendo come conseguenza una riduzione delle emissioni di CO2, SOx e NOx. Inoltre gli esperimenti precedentemente condotti hanno dimostrato che la nuova vernice è in grado di ridurre la resistenza dello scafo del 4%, conducendo ad una pari riduzione del consumo annuo di combustibile. Questi risultati producono degli effetti benefici non solo da un punto di vista ambientale, ma anche per quanto concerne l'aspetto economico in un periodo in cui il prezzo dei bunker è in continua crescita.
Bunkerworld
2 Maggio 2008 -
Il Comitato sul Trasporto Marittimo della Camera Internazionale di Commercio (ICC), che comprende fornitori di trasporti marittimi, utilizzatori, interessi portuali, si dichiara favorevole agli emendamenti all'Annesso VI MARPOL approvati dal MEPC. La ICC riconosce infatti che l'IMO ha tenuto conto i punti di vista di Governi, organizzazioni e comunità marittime e portuali per giungere a degli obiettivi comuni, compiendo così un passo importante per lo sviluppo di un regime sulle emissioni gassose che sia internazionalmente rispettato. I risultati raggiunti dall'IMO hanno evitato la formazione di un mosaico di regolamenti nazionali e regionali riguardo al problema delle emissioni atmosferiche che avrebbe inevitabilmente condotto ad un incremento dei costi.
La ICC si dichiara inoltre soddisfatta dalle intenzioni dell'IMO di sviluppare delle proposte per un programma di riduzione delle emissioni di GHG (in particolare di CO2) entro la fine del 2009.
Bunkerworld
1 Maggio 2008 -
Si prevede che l'introduzione della seconda cifra decimale per i limiti di zolfo, come prescritto dagli emendamenti all'Annesso VI MARPOL, comporterebbe un aumento dei prezzi per il combustibile utilizzato nelle aree ECA fino a 6 miliardi di dollari all'anno.
Gli attuali limiti del contenuto di zolfo imposti dal regolamento 14 dell'Annesso VI sono fissati al 4.5% su scala globale e all' 1.5% nelle aree ECA. In seguito agli emendamenti proposti nelle recenti riunioni dei comitati BLG e MEPC, tali limiti dovrebbero essere cambiati in 4.50% su scala globale e 1.50% nelle aree ECA. L'introduzione della seconda cifra decimale comporta un ulteriore sforzo da parte dei produttori di combustibili per garantire il non superamento dei limiti: verrebbe a mancare infatti la tolleranza oggi accettata sulla seconda cifra decimale. Una soluzione sarebbe miscelare il combustibile con del gasolio allo 0.1%: il costo aggiuntivo di tale operazione è di circa 60$ per mt. Se si considera che l'utilizzo annuo di combustibile all'interno delle aree ECA si aggira intorno ai 100 milioni di mt, il sovrapprezzo per l'adeguamento ai nuovi limiti risulta di circa 6 miliardi di dollari annui.
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