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NEWS AMBIENTALI

31 Marzo 2008 - Comincia il meeting del comitato MEPC-IMO
Il comitato MEPC dell'IMO ha cominciato oggi a Londra un meeting cruciale. Ci si aspetta di finalizzare e approvare degli emendamenti all'Annesso VI di MARPOL, il regolamento per ridurre le emissioni inquinanti delle navi.
Già il sottocomitato BLG dell'IMO, nel mese di febbraio, aveva preparato la strada a questo meeting, suggerendo tre opzioni per la riduzione delle emissioni di SOx. Le opzioni sono le seguenti: un limite globale per la riduzione delle emissioni di zolfo che in pratica significherebbe bruciare preferibilmente prodotti distillati; abbassamento del tenore di zolfo per i combustibili utilizzati nelle aree SECA; un moderato abbassamento globale del limite di zolfo con limiti SECA più restrittivi e la creazione di aree "mini SECA" vicine ad aree costiere più sensibili.
La scorsa settimana è stato reso noto che un passaggio completo ai distillati comporterebbe un costo superiore a 150$ al barile per i combustibili.
È certo che i risultati di questo meeting influenzeranno l'industria marittima mondiale per i prossimi anni.
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26 Marzo 2008 - Proposta europea per l'uso dei distillati
Germania, Norvegia e Finlandia hanno avanzato una proposta all'IMO in supporto del passaggio ai distillati da parte delle navi. Essi prevedono che il completo passaggio ai distillati si avrà nei prossimi 10 anni. La proposta sarà discussa durante il meeting MEPC in programma la prossima settimana (31 marzo - 4 aprile).
Il mese scorso il sottocomitato BLG aveva selezionato tre proposte tra le quali quella di ridurre il contenuto di zolfo allo 0.5% entro il 2015, obiettivo che sarebbe più facilmente raggiunto mediante l'utilizzo dei combustibili distillati.
L'ultima proposta avanzata dai tre paesi europei suggerisce di ritardare la scadenza al 2018.
La proposta originaria di abbandono dei combustibili residui a favore dei distillati è dell'INTERTANKO. A sfavore di questa proposta c'è il fatto che una riduzione di SOx dovuta a tali combustibili sarebbe accompagnata da un incremento delle emissioni di CO2 da parte delle raffinerie per la loro produzione.
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25 Marzo 2008 - Il piano per l'utilizzo dei distillati in porto diventa ufficiale
I porti di Long Beach e di Los Angeles hanno reso ieri ufficiale il piano che prevede degli incentivi alle navi che utilizzano combustibili distillati nelle aree portuali. Secondo le previsioni effettuate, le riduzioni ottenibili sono dell'11% per l'SOx e del 9% per il PM.
Il piano prevede una durata di un anno, a meno di rinnovi, a partire dal 1 luglio 2008: la spesa che i porti dovranno affrontare è dell'ordine dei 18.5milioni di dollari.
Le navi che partecipano a tale piano devono anche accettare il Vessel Speed Reduction Program, secondo il quale la velocità massima raggiunta deve essere di 12 nodi.
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18 Marzo 2008 - I porti offrono incentivi per passare ai distillati
I porti di Los Angeles e di Long Beach hanno avanzato una proposta di erogare degli incentivi alle navi che utilizzano, durante la navigazione nelle aree portuali, combustibili distillati. La proposta sarà sottoposta a voto il 28 Marzo e comporterebbe un grosso beneficio per quanto riguarda la qualità dell'aria nel Sud della California. Tale proposta è però accompagnata da una ingente spesa da parte dei porti, che propongono di pagare la differenza di prezzo per il passaggio dal combustibile IFO380 (attualmente intorno ai 545$ per mt) al combustibile distillato (intorno ai 957$ per mt) che è di circa 430$ per mt. Si stimano quindi delle spese che si aggirano sui 9.9 milioni di $ all'anno per Long Beach e di 8.6 milioni di $ per Los Angeles.
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14 Marzo 2008 - Costi relativi alla CO2 per effettuare il passaggio ai distillati
Sulla base della proposta, avanzata da INTERTANKO, di effettuare un completo passaggio ai distillati, il Ministero dei Trasporti olandese ha fatto sapere che nel caso in cui ciò verrà approvato, le raffinerie del paese accresceranno la produzione di CO2 di 3.5 milioni di mt, investendo fino a 3 miliardi di dollari.
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14 Marzo 2008 - La pulizia dello scafo riduce le emissioni di CO2
Un metodo per consentire agli armatori di risparmiare sui consumi di combustibile è dato dal controllo delle performance dello scafo delle navi. La società Propulsion Dynamics Inc. è in grado di fornire un sistema di monitoraggio per il controllo delle performance dello scafo mentre la nave è in navigazione chiamato CASPER. I test eseguiti dalla società mostrano che una maggiore resistenza dello scafo a causa del fouling determina una riduzione delle prestazioni della nave. Nel caso studio di una nave container di 4000 TEU la pulitura dell'elica fa risparmiare 5 tonnellate di combustibile al giorno mentre la spazzolatura dello scafo determina un risparmio di 10 tonnellate al giorno. Un risparmio nel consumo di combustibile si traduce con una riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera.
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14 Marzo 2008 - Il Beluga SkySails ha fatto ritorno in Europa
Il Beluga SkySails ha fatto ritorno in Europa dopo aver sperimentato il sistema di propulsione che utilizza una sorta di aquilone in un viaggio in America di circa 12.000 miglia nautiche.
L'amministratore delegato della SkySails ha ripetutamente affermato che a seconda delle condizioni di utilizzo, il nuovo sistema può consentire un risparmio nel consumo di combustibile tra il 10 e il 35%. Il Beluga SkySails ha utilizzato durante il viaggio un aquilone di 160mq. Con un aquilone di 320mq si prevedono risparmi compresi tra il 20 e il 30%. Potrebbero essere in futuro disponibili anche aquiloni di 600mq.
La compagnia Beluga ha pianificato di equipaggiare con questo sistema altre navi della sua flotta.
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3 marzo 2008 – Modifiche sul "Victoria" per ridurre le emissioni inquinanti
La nave Victoria, di proprietà della BP Shipping e utilizzata per distribuire lubrificante nella regione ARA (Amsterdam-Rotterdam-Anversa), ha subito recentemente delle modifiche per la riduzione delle emissioni a seguito del progetto europeo CREATING (Concepts to reduce environmental impact and attain optimal transport performance by inland navigation).
Dalle modifiche apportate alla fine dello scorso anno sul Victoria ci si aspetta una riduzione del 92% degli NOx e del 98% del PM grazie all'uso dei filtri per la cattura della fuliggine.
Inoltre le emissioni di SOx sono state ridotte di circa il 100% a seguito del passaggio da un combustibile con un contenuto di zolfo di 1000 ppm ad uno con appena 10 ppm. È inoltre previsto un più efficiente utilizzo del combustibile mediante un sistema di regolazione della velocità che apporterà una riduzione della CO2 prodotta di circa il 5%.
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