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NEWS AMBIENTALI

20 Novembre 2008 - La progettazione navale deve considerare l'economia dei combustibili
Uno dei membri del comitato esecutivo della società di classifica Germanischer Lloyd afferma che i progetti navali attualmente realizzati risultano obsoleti in un'era in cui si assiste alla presenza di prezzi dei combustibili tanto elevati. Se si assume infatti che il tempo dei combustibili a basso prezzo è terminata e che le previsioni future vedono un progressivo aumento dei costi, allora bisogna riconsiderare anche degli aspetti legati alla progettazione navale che possano includere modifiche alla forma dello scafo, delle eliche e alla progettazione del motore. La GL ha suggerito uno scenario in cui il prezzo di bunker arriverà a toccare i $2.000 per mt entro il 2036.
Il prezzo di bunker ha raggiunto il massimo in luglio con il combustibile residuo a basso tenore di zolfo che ha toccato i $780 pmt a Rotterdam. I prezzi sono successivamente crollati a circa $280.
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19 Novembre 2008 - L'impatto dei limiti alle emissioni sui combustibili
E' stato ideato un nuovo studio che ha lo scopo di esaminare l'impatto che le nuove leggi sulle emissioni marittime avranno sui combustibili marini. Lo studio prevederà la richiesta, il tipo e la qualità del bunker richiesto per i prossimi 20 anni. I limiti alle emissioni approvati recentemente dall'IMO cambieranno la qualità dei combustibili marini e il tipo di combustibile consumato dall'industria marittima regionale e globale. Sia l'industria della raffineria sia le compagnie di navigazione si chiedono quale sia il costo necessario per raggiungere gli standard adottati. Lo studio si basa sull'analisi di 13 differenti regioni e verrà completato nella secondo quarto del 2009.
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18 Novembre 2008 - L'EPA pubblica un rapporto sui progressi ambientali
L'US Environmental Protection Agency (EPA) ha realizzato un rapporto per spiegare i progressi del 2008. Il rapporto ,in particolare, sottolinea lo sforzo per tagliare le emissioni navali.
Nel marzo 2008 l'EPA ha definito nuovi standard per ridurre le emissioni dei motori diesel marini di più del 90%.
I benefici dei nuovi standard saranno immediatamente visibili. L'EPA stima che entro il 2030 le nuove norme aiuteranno a prevenire 1.400 morti premature e la perdita di 120.000 giorni lavorativi.
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13 Novembre 2008 - Una nuova vernice per lo scafo può aumentare l'efficienza energetica
Gli specialisti della pitturazione marina della Nippon Paint Marine Coatings Co. Sta commercializzando una vernice di nuova concezione che aiuta a ridurre la resistenza della nave e a migliorare l'efficienza.
Alcune vernici esistenti consentono di ridurre le irregolarità superficiali a circa 150 micron, aumentando l'efficienza di circa il 4% attraverso la minore resistenza della nave nell'acqua. La nuova vernice, riducendo le irregolarità a circa 100 micron, porta ad una riduzione aggiuntiva della resistenza dell'8%.
La Nippon Paint Marine afferma che l'idea per questo nuovo prodotto è stata ispirata dai delfini e tonni che nuotano con un basso attrito grazie allo strato di mucosa che ricopre i loro corpi. La nuova vernice contiene un composto che si trasforma in gel quando è a contatto con l'acqua. Uno scafo coperto con tale vernice acquista una minore resistenza perché la superficie diventa uno strato gelatinoso che tende ad accumularsi in ogni asperità, creando in tal modo una superficie più liscia.
La nuova vernice costa tre volte in più delle vernici convenzionali ma i produttori calcolano che per una nave container da 95.000 tonnellate la spesa iniziale venga recuperata in un anno in termini di risparmi di combustibile.
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11 Novembre 2008 - Le navi COSCO utilizzano l'energia solare
La Solar Sailor ha formato un accordo con la compagnia cinese COSCO per attrezzare con delle soluzioni ad energia solare due delle loro navi nel 2010.
La COSCO Bulk Carrier monterà delle vele solari, lunghe 30 metri e coperte di pannelli fotovoltaici, su una nave tanker e una bulker. Le vele, secondo la Solar Sailor, permettono l'utilizzo del vento per risparmiare i costi di combustibile del 20-40% ad una velocità di crociera di 18 nodi, e utilizzano il sole per soddisfare il 5% delle necessità energetiche della nave. Un avolta montate, le vele consentiranno il recupero delle spese entro quattro anni. Le vele non richiedono addestramento ulteriore per operare e utilizzano un computer collegato all'esistente sistema di navigazione della nave, mentre dei sensori consentono alle vele di raggiungere l'angolazione migliore per prendere il vento.
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