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Giugno 2008

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FORUM AMBIENTALE CONS.A.R.
É possibile discutere di tematiche ambientali sul forum ambientale di CONSAR
NEWS AMBIENTALI

30 Giugno 2008 - Nuovi consensi allo slow steaming
La compagnia Torm, leader del settore delle navi tanker, ha ridotto le velocità delle proprie navi da 16.5 a 14.5 nodi, producendo un consumo di combustibile che è passato dalle precedenti 55 mt giornaliere alle attuali 40. Considerando che il prezzo del bunker nel Medio Oriente ha raggiunto i $680 per mt, questa strategia comporta per la compagnia un risparmio giornaliero di circa $10,200.
Bunkerworld


27 Giugno 2008 - I traghetti brasiliani scelgono il biofuel

A seguito dell'incremento dei costi di combustibile e al fine di ridurre l'impatto ambientale, l'operatore di traghetti brasiliano TWB lancerà una prima nave alimentata a biofuel. Si tratta dell'"Ivete Sangalo" che fornisce il suo servizio tra Salvador e l'isola Itaparica, nel nordest del Brasile. A causa dell'abbondante fornitura di LNG nell'area di Salvador, la nave è anche munita di un sistema per l'alimentazione in dual fuel, utilizzando una combinazione di diesel e gas. Il lancio della nuova nave arriva nel momento in cui il costo del bunker a 380 cst ha raggiunto nella zona di Salvador i $740 per mt, vedendo un incremento di oltre $100 in sei mesi. Anche il bunker a 180 cst ha subito un aumento drammatico, dai $525 di gennaio ai $808 odierni, mentre l'MGO ha superato i $1,340 per mt.
Bunkerworld


27 Giugno 2008 - Un nuovo partner per Wartsila

La Wartsila Corporation ha annunciato un nuovo partner per la realizzazione dei test sul suo nuovo motore marino capace di ridurre in maniera significativa le emissioni senza alcuna restrizione sulla specifica dei combustibili.
Il produttore ha infatti annunciato una collaborazione con Mitsubishi Heavy Industries allo scopo di sviluppare il nuovo motore di ricerca RTX-4. Il motore promette di aumentare l'affidabilità, di realizzare una maggiore efficienza di combustibile, di ridurre le emissioni di biossido di carbonio e il contenuto di ossidi di azoto nei gas combusti di più del 90%.
nel mese di marzo l'agenzia ambientalista americana (EPA) ha rivelato dei piani per ridurre le emissioni di particolato e di NOx per i nuovi motori a partire dal 2009. Inoltre l'EPA e l'IMO si propongono di fissare la riduzione delle emissioni di NOx del 15-25% a partire dal 2011. Dal 2016 queste regole saranno applicate ai motori di Categoria 3 e richiederanno l'uso di tecnologie di post-trattamento catalitico
delle emissioni capaci di ridurre le emissioni di NOx dell'80%.
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25 Giugno 2008 - Maersk ordina 18 nuove navi "verdi"

La Maersk Line ha ordinato alla Hyundai Heavy Industries Co. Ltd. 18 nuove navi ecologiche da consegnare tra il 2011 e il 2012. Ogni nave da 4,500 TEU sarà dotata di un sistema di recupero del calore che consentirà di riutilizzare parte del calore presente nei gas di scarico generando energia per la propulsione della nave o per il consumo di elettricità a bordo. Questo consentirà inoltre di ridurre la quantità di combustibile bruciato e, di conseguenza, le emissioni prodotte dalla combustione. Si prevede che i risparmi di combustibile per navi nuove dotate di tale sistema di recupero del calore possa giungere a valori del 7%.
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25 Giugno 2008 - Nuova tecnologia Daewoo per ridurre i costi del combustibile

La società sud-coreana Daewoo Shipbuilding and Marine Engineering (DSME) ha rivelato lo sviluppo di un dispositivo capace di risparmiare energia aiutando ad abbassare I costi operative della nave aumentando la velocità e riducendo il consume di combustibile. Il "Pre-swirl Stator" è stato installato su una nave VLCC (Very Large Crude Carrier) di 320,000 DWT di proprietà della Kristen. Prove eseguite in mare hanno dimostrato che lo statore ha aiutato ad aumentare la velocità della nave di 0.2 nodi a fronte di un risparmio di combustibile del 4%. Lo statore viene installato di fronte all'elica e lavora aumentando l'angolo di afflusso, massimizzando in tal modo l'efficienza della propulsione. Il dispositivo verrà installato approssimativamente su 20 navi incluse VLCC e navi container.
Bunkerworld


24 Giugno 2008 - Una nuova tecnologia per abbattere i costi del combustibile

Il costruttore navale sud-coreano Hyundai Heavy Industries Co. Ltd. (HHI) ha dichiarato di aver sviluppato una nuova tecnologia che consentirà di ridurre i costi del combustibile di più del 5%. SI tratta di una pinna applicata al timone della nave per incrementare la spinta e risparmiare combustibile. La sperimentazione è stata condotta su una nave container da 8,600 TEU della Hapag-Lloyd AG durante il mese di aprile: la compagnia si è mostrata così soddisfatta dei risultati da ordinare la tecnologia per altre sei navi.
Secondo HHI, ogni giorno una nave container di grandi dimensioni consuma circa 300 tonnellate di combustibile; se equipaggiata con il Thrust Fin (questo il nome della tecnologia) si può ottenere un risparmio annuo delle spese totali per il combustibile di $2.4 milioni. Se si tiene in considerazione che la vita media di una nave di questo tipo è di 25 anni, si ottiene per tutto il ciclo di vita un risparmio complessivo di $60 milioni.
La compagnia sta pianificando una produzione di massa di questa tecnologia in modo da poter produrre 30 pinne all'anno.
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23 Giugno 2008 - Ordini per navi più ecologiche

LA compagnia di Hong Kong China Navigation Company Limited (CNCo) ha ordinato sei nuove navi multi-purpose progettate per consumare una minore quantità di combustibile rispetto alle attuali omologhe. Le sei navi sono delle multi-purpose da 40,000DWT e costeranno circa $360M e sono destinate ad effettuare i propri traffici commerciali nella maniera più ecologica possibile il che si traduce nel minor costo per tonnellata-miglio. Il miglior consumo di combustibile può essere realizzato mediante un'opportuna scelta del motore e progettazione della forma dello scafo. Le nuove navi consumeranno circa 30 tonnellate di combustibile al giorno ad una velocità di 14.5 nodi, a differenza delle navi dello stesso tipo che attualmente consumano circa 53 tonnellate di combustibile giornaliere ma che sono 10,000 DWT più leggere e viaggiano 3-4 nodi più veloci. Inoltre, l'utilizzo di appropriate tecnologie per il miglioramento della propulsione e di adeguati sistemi di verniciatura dello scafo, consentono un ulteriore abbattimento dei consumi del 10%, oltre che un aumento della velocità massima della nave.
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20 Giugno 2008 - Una nuova formula per la misurazione delle emissioni navali

Il laboratorio per il trasporto marittimo dell'Università di Atene ha sviluppato per la Hellenic Chamber of Shipping un nuova formula che consente di misurare le emissioni gassose emesse dalle navi. Un rapporto emesso dalla Lloyd's List spiega che il laboratorio ha tenuto conto della produzione di CO2, NOx e SOx. La formula consente il calcolo per diversi tipi di nave e diverse tipologie di combustibile.
Le emissioni di CO2 sono calcolate moltiplicando il consumo di combustibile per un dato parametro mentre quelle di SOx si ottengono da un'equazione che comprende il consumo di combustibile e il tenore di zolfo del combustibile stesso. Per quanto concerne invece gli NOx, dipendenti dal tipo di motore, esiste una formula variabile.
I test realizzati utilizzando questa formula mostrano che le navi più veloci emettono una quantità più alta di CO2, sia per quanto riguarda il livello assoluto sia considerando il valore per tonnellata-km, rispetto alle navi più lente e che le navi pià piccole emettono più CO2 per tonnellata-km rispetto alle navi più grandi.
Bunkerworld


19 Giugno 2008 - COSCO intensifica lo slow steaming

La compagnia COSCO prevede di ridurre la velocità di crociera di tutte le proprie navi del 10%, dopo aver condotto uno schema pilota per lo slow steaming all'inizio dell'anno che ha dato interessanti risultati.
Il proprietario della maggiore flotta mondiale dry-bulk ha infatti risparmiato a Marzo come risultato di tale schema circa 30.000 tonnellate di combustibile. Il consumo di combustibile si attesta ora ai livelli minimi storici per la compagnia.
Le navi container COSCO incidono per il 65% sul consumo totale di combustibile dell'intera flotta.
Bunkerworld


17 Giugno 2008 - La nave a zero emissioni

Una nave inglese riconvertita potrebbe rappresentare il prototipo per le future navi ad "emissioni zero". La nave Ross Barlow è stata modificata da un gruppo di scienziati dell'Università di Birmingham per consentirle di alimentarsi solo ad idrogeno, con acqua come unica sostanza emessa allo scarico. L'idrogeno viene convertito in elettricità in una cella a combustibile che viene utilizzata sia per dare potenza ai motori elettrici sia per caricare le batterie di riserva. Le preoccupazioni per la sicurezza sono state dissipate dall'assenza di liquidi o gas ad alta pressione a bordo. la Ross Barlow prende l'idrogeno da polvere metallica rendendo questo prototipo unico al mondo. A parte il fatto che la polvere consente un uso più sicuro ed economico dell'idrogeno, è anche più pesante dei sistemi tradizionali per l'ottenimento del gas, fornendo della zavorra che risulta utile a rendere la nave più stabile.
Sulla Ross Barlow la polvere è contenuta all'interno di cilindri metallici nei quali è presente una pressione inferiore ai 10 bar. La lenta riduzione della pressione libera l'idrogeno dal metallo e lo guida verso la cella a combustibile.
Bunkerworld


17 Giugno 2008 - Nuove proposte per il biodiesel

Una nuova compagnia dedicata alla produzione di combustibili eco-compatibili, la American Algae Growers Corporation (AAGC), ha sviluppato un nuovo sistema per consentire la crescita e il trattamento di alghe destinate ai biodiesel.
Le alghe utilizzano anidride carbonica per crescere e possono essere successivamente convertite in biodiesel. il loro volume triplica ogni giorno ed è possibile produrre più di 15.000 galloni per ogni acro, a differenza delle piantagioni di granoturco e soia che possono fruttare, rispettivamente, 80 e 40 galloni di biodiesel per acro. La AAGC crede che la conversione di frumento e soia in biodiesel può avere ripercussioni negative sulle economie locali e sull'ecologia in quanto richiedono grandi quantità di fertilizzanti ricchi di azoto e acqua. Per consentire la produzione di combustibile dalle alghe, la AAGC utilizza un sistema diverso da quello utilizzato tradizionalmente da altre compagnie, non facendole crescere in recipienti aperti ma in contenitori chiusi che consentono di regolare pressione e temperatura, permettendo così la crescita in tutto l'anno. La raccolta delle alghe avviene dopo tre giorni che rappresentano il tempo sufficiente a far produrre loro una discreta quantità di olio.
Bunkerworld


13 Giugno 2008 - Green Jet, lo yacht dal motore ad idrogeno

E' stato presentato il progetto di Green Jet, uno yacht di 57 metri super accessoriato (con piscina o vasca Jacuzzi) alimentato ad idrogeno con due motori da 950 kW ciascuno. L'ideatore, Erik Sifrer, afferma che ala base di questo progetto c'è la volontà di combinare la potenza verde (vento e acqua) con arte e tecnologia avanzata. Si prevede che l'imbarcazione verrà governata dal tocco di uno schermo del computer di bordo, il quale è in grado di controllare anche due vele da 62 metri gestite da motori idraulici.
Ecoblog


11 Giugno 2008 - GL propone il LNG

La Germanischer Lloyd propone l'uso di LNG (liquified natural gas) al posto dei combustibili tradizionali per essere conformi alle restrizioni sui contenuti di zolfo. La propulsione con LNG produrrebbe infatti il 20% in meno delle emissioni di CO2 mentre non si avrebbe alcuna emissione di zolfo. La proposta viene avanzata per aiutare gli armatori che si trovano a fare i conti con regolamenti sempre più restrittivi, specialmente in Europa, dove nei porti, a partire dal 2010, entrerà in vigore un limite dello 0.1% per il contenuto di zolfo nei combustibili. Inoltre, è in attesa di approvazione il disegno di legge emanato dall'IMO secondo il quale, nelle aree ECA, il contenuto di zolfo dovrà essere ridotto all'1% dal 2010 e successivamente allo 0.1% nel 2015.
Le navi che operano in Europa dovranno essere quindi dotate di differenti tipi di combustibile a bordo per poter rispettare i limiti fissati. Bisogna notare però che una nave su cui viene eseguito un retrofit per consentire l'uso di LNG perderebbe parte della propria capacità di carico (con le conseguenti ricadute in termini economici) mentre l'acquisto di una nave mossa con LNG risulta più costosa di una con alimentazione tradizionale. I maggiori costi necessari potrebbero però essere in parte recuperati grazie al risparmio che si otterrebbe dall'acquisto del combustibile.

10 Giugno 2008 - Un nuovo motore per ridurre consumi ed emissioni

Il costruttore di motori marini Wartsila Corporation sta facendo dei passi in avanti per lo sviluppo di un motore che taglierà le emissioni allo scarico. Il nuovo programma di ricerca ha lo scopo di migliorare l'efficienza di combustione e ridurre le emissioni inquinanti, specialmente per quanto concerne NOx e CO2. Il motore oggetto della ricerca è dotato di un impianto di post-trattamento delle emissioni gassose, che include anche un'unità per la riduzione catalitica selettiva (SCR), capace di ridurre il contenuto di NOx negli esausti di più del 90%. Wartsila prevede che questa nuova generazione di motori a basse velocità sviluppati sulla base della ricerca saranno utilizzati su tutti i tipi e per tutte le dimensioni delle navi che viaggiano nel mondo.

9 Giugno 2008 - Uno scrubber per ridurre la CO2

Un gruppo di scienziati statunitensi sta costruendo un prototipo di scrubber che, affermano, potrebbe ridurre in maniera economica una tonnellata di CO2 al giorno dall'aria. Di dimensioni abbastanza ridotte da poter essere installato anche a bordo, lo scubber sarà disponibile entro due anni e costerà inizialmente circa $197.000. Gli scienziati sono stati scettici circa i dispositivi di cattura della CO2 a causa dell'elevata quantità di energia che essi consumano. Il team di lavoro afferma di aver fatto significanti passi avanti che riducono in maniera massiccia la quantità di energia richiesta per far funzionare lo scrubber. la CO2 verrebbe sequestrata dall'aria utilizzando dei fogli assorbenti di plastica chiamati "ion exchange membranes". l'utilizzo di aria umida consente in seguito a tali membrane di rilasciare la CO2 intrappolata. La CO2 prodotta da ogni scrubber può successivamente essere eliminata attraverso GHG, per esempio, dove la CO2 potrebbe essere riutilizzata per aumentare la crescita delle piante.
Il gruppo sta lavorando in un laboratorio in Arizona di proprietà della Global Research Technologies (GRT).

5 Giugno 2008 - La tecnologia Greenwave

Un'organizzazione ambientalista inglese ha sviluppato un programma che dovrebbe ridurre del 30% il costo dei combustibili pagati dagli armatori. Il programma Greenwave è stato progettato per ridurre il consumo di combustibili e le emissioni di CO2 mantenendo inalterate le prestazioni. Ciò sarebbe reso possibile attraverso un miglioramento dell'aerodinamica e dell'idrodinamica della nave e tramite l'utilizzo dell'energia eolica.
In un'analisi ipotetica, il team Greenwave afferma che la tecnologia sviluppata consentirebbe ad una bulk carrier di tipo supramax di viaggiare tra Cina e Indonesia risparmiando il 31% dei costi di combustibile, che è del tipo 180 centistokes.
Greenwave è però ancora solo un progetto di ricerca per cui i prodotti saranno disponibili sul commercio al più presto tra un anno.

4 Giugno 2008 - Bandite le pitture antivegetative pericolose

A partire dal 17 Settembre verrà proibito a bordo delle navi l'utilizzo di pitture antivegetative pericolose. Verrà infatti rafforzata una Convenzione dell'ottobre 2001 emessa dall'IMO nella quale venivano bandite le pitture che contenevano pericolosi composti organostammici. Questo significherà, per le navi che già portano tali composti sugli scafi, la necessità di provvedere ad un rivestimento che funga da barriera per prevenire che tali composti possano filtrare ed essere rilasciati nell'ambiente.
La nuova Convenzione definisce come sistema antivegetativo un rivestimento, pittura, trattamento superficiale e apparecchio che viene utilizzato su una nave per controllare o prevenire l'attaccamento di organismi indesiderati.
Gli studi effettuati mostrano che i composti contenuti in tali pitture non solo concorrono a distruggere le forme di vita che si sono attaccate alla nave, ma essi rimangono all'interno dell'acqua danneggiando l'ecosistema marino ed eventualmente entrando all'interno della stessa catena alimentare.
La Convenzione, approvata definitivamente il 1 Gennaio 2008, diventerà legge a partire dal prossimo 17 Settembre.

4 Giugno 2008 - Il traffico in porto non è una ragione per lo slow steaming

Il direttore generale della Neom Marittime di Singapore, intervenendo al forum di SustainableShipping della scorsa settimana, ha affermato che la congestione dei porti di arrivo non è un buon motivo per supportare la politica della riduzione della velocità di navigazione (slow steaming). Infatti, le navi che devono ormeggiare in un porto congestionato, devono aspettare in coda fuori del porto, per cui viaggiando a velocità ridotte ciò potrebbe significare trovarsi più indietro nella coda e conseguentemente dover attendere di più. In termini economici, lo scopo fondamentale è quello di trasportare il carico da un punto A ad un punto B nel minor tempo possibile per poter ottenere i maggiori guadagni per cui la suddetta politica va contro tali principi.
Il commento arriva in risposta alla presentazione fatta dal segretario generale della SEAaT che aveva sottolineato come la situazione di congestione dei porti fosse una condizione a supporto della riduzione della velocità di navigazione.

3 Giugno 2008 - BMT lancia un nuovo sistema di monitoraggio ambientale

La BMT SeaTech Ltd. ha lanciato in questi giorni un nuovo sistema, chiamato SMARTPOWER, che si annuncia come uno strumento capace di far risparmiare gli armatori e di ridurre le emissioni inquinanti. Il sistema infatti è in grado di registrare continuamente la velocità, il consumo di combustibile, la velocità di rotazione e il momento torcente dell'asse insieme a parametri di navigazione e ambientali per presentare istantaneamente le prestazioni e i trend nel tempo. Il nuovo sistema consentirebbe all'armatore di predire gli effetti sull'ambiente e di minimizzare gli effetti della formazione di vegetazione su scafo e eliche, gli effetti dei cambi di velocità, allo scopo di ridurre il consumo di combustibile e ottimizzare i periodi di pulizia e pitturazione dello scafo.

2 Giugno 2008 - L'aumento dei prezzi aiuta l'ambiente

L'amministratore delegato di un'importante compagnia di consulenza, la Marine and Energy Consulting Ltd., afferma che l'aumento dei prezzi del combustibile marino può essere favorevole allo sviluppo di politiche più mirate alla salvaguardia dell'ambiente in quanto spingerebbe a cercare delle strategie finalizzate al risparmio di combustibile. Inoltre gli operatori del settore marittimo sarebbero maggiormente interessati alla ricerca di opportune tecnologie che consentano di ridurre i consumi. Questi miglioramenti dell'efficienza dei consumi comporterebbe una riduzione delle emissioni inquinanti. Al momento, è possibile ottenere dei miglioramenti dell'efficienza attraverso delle tecnologie esistenti quali il recupero del calore dei gas di scarico, l'ottimizzazione della forma dello scafo e delle eliche di propulsione, migliori pitture antivegetative, ecc. La navi esistenti possono ottenere delle riduzioni dei consumi di combustibile del 10% mentre per le nuove costruzioni si può raggiungere anche il 30% di miglioramento.

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